Una famiglia numerosa dell'Avana osservata con una partecipazione mista a ironia. I suoi componenti sembrano fatti apposta per contraddire i valori esaltati dalla retorica di Fidel Castro: il padre, militare tutto d'un pezzo e ritenuto un eroe per le gesta compiute in Angola, è un codardo; lo zio, nonostante le apparenze di macho, è cultore di amori omosessuali; la zia, sposata, non solo ha una relazione clandestina, ma si è pure scelta un dissidente. I personaggi rappresentano il rovesciamento degli ideali castristi di unità familiare e patriottismo e compongono il ritratto di un paese lontano dalle pretese di felicità raggiunta dell'oleografia ufficiale, per nulla simile a quello decantato nelle esibizioni del "líder maximo".