"Il libro che celebra il tango, senza compiacimento letterario ma con l’affabulazione del vissuto, ora discreta ora più densa, che avete tra le mani, o sarebbe meglio dire sulla punta dei piedi, è dunque la partitura di ogni ballo possibile. Perché il tango li contiene, li ibrida, ne fa colore sincopato. Queste parole di Lourdes Vázquez, “magnifica portoricana e pure tanghera”, portano alla verità più bella: il tango è storia, oltre che movimento. È parola piena, oltre che affondo delle mani sulla schiena che vira. È elegia di un popolo errante nei suoi chiaroscuri, oltre che cedimento perfetto al suono-compagno". (dalla prefazione di Melania Petriello)